destionegiorno
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Sono nato a Locri (RC) il 23 settembre 1957 nella casa del Gelsomino, nel quartiere della Ficandianara tra il mare e gli aranceti della costa ionica. Ho vissuto fino al 1970 a Santa Caterina dello Ionio (CZ) in mezzo alle Serre calabresi e mi addormentavo con la luce del faro di Punta Stilo. A ... (continua)
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Giuseppe Monteleone
Le sue 279 poesie in Amore
| Vecchio con il mio amore
in 40 metri di chalet
soli in mezzo al bosco
con il concerto serale
dei neri cinghiali
nella radura solisti
dai mufloni accompagnati
a destra e sinistra
il vento sulle betulle
nel buio della notte
con le puntute
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| V
È l'ora di chiudere la casa
il caldo è sui colli di Velate
non aspettiam l'aria afosa
per tagliar l'arsura a coltellate.
sul roccione a Cavi di Lavagna
nelle stanze attaccate al mare
con la risacca che tutto bagna
la piccola
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| IV
Arrivato improvviso il fiume di acqua
sveglia per il rumore della bucata gronda
i sassi del vialetto amanti come bocce
liberate nell'ultima gara regionale.
Inciampata nella soffice zanzariera
sognavi un the in mezzo al deserto
con
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| I miei versi assomigliano
alle gocce del mio sangue
quando parla la mia poesia
di amore sofferto e doloroso
il mio cuore apre il rubinetto
e sgocciola dappertutto.
I miei versi assomigliano
alle gocce del tuo miele
quando parla la mia poesia
di
leggi
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| III
Dentro al bar all'angolo
un panino al crudo nostrale
due sottilette di quelle pastose
lo taglio io in due parti
senza salsa por favor señorita
una birretta scura
doppio malto belga
sorseggia piano
la tua fredda
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| II
Chiamarmi?
So già che non lo farai
Ma...
Un caffè all'impiedi in centro
non come due amanti consumati
come due sconosciuti
al primo incontro per caso
al centro del bancone
uno lungo uno macchiato.
Sì, grazie
due
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| I
Il sole è entrato nella tua casa
aperte sono le cento e più finestre
sbattono i ferri e le imposte
leggere sono le folate di vento.
Solleva i bianchi teli dei divani
dei tavoli delle sedie dei letti
sali piano le scivolose scale
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| Sono arrivate finalmente le cinque
le tradizioni sono sempre rispettate
sono sacri quei rituali generazionali
suonano alla porta nella stretta via
sono le amiche di sempre di una vita
passano a trovarti oggi tocca a te
preparare il the offrire i
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| È quasi mezzogiorno inoltrato
qui nella valle ha smesso di piovere
i banchi del mercato stanno andando
ho fatto un giro non ho comprato niente
leggerò il solito giornale di fretta.
Hai apparecchiato la tavola con quei
tuoi
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| Sono le otto di mattina piove
non è una novità è la regola
è già entrato il sole nella tua
stanza... ti sei svegliata da sola
i rumori della vita i carriaggi
strisciano sul muro della casa
rimbomba l'urlo del
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| Oggi avrei avuto bisogno di parlarti
oggi avrei avuto bisogno di vederti
oggi avrei avuto bisogno dei tuoi occhi
oggi avrei avuto bisogno delle tue carezze
Oggi avrei avuto bisogno delle tue certezze.
Oggi sei partita per il tuo viaggio
oggi piove
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| Non mi pento
di niente
neanche del mio girovagare
mi sono perso dentro
i tuoi occhi
stregato
ammaliato
ti ho amato intensamente
là su quella spiaggia africana
ti ho rincorso
nella grotta perduta.
Ho ritrovato la strada di casa
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| III
La terza aveva un nome da musa ispiratrice
la ritrovai dopo qualche annata a casa
di comuni amici era sviluppata in altezza
nelle forme sue perfette la ricordavo
bambina cresciutella dalle suore di San Luigi
al doposcuola dal lunedì al
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| II
Un'altra mi rapì a Firenze con gli occhi
mentre sfogliavo i vecchi giornali
in una sala della Biblioteca Nazionale
studiava a Bologna mi portava dentro
il suo letto universitario di via Farini
ho passato decine di week- end a
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| I
Alle mie donne ho lasciato sempre
tanta libertà per le loro scelte
c'era una ragazza che mi voleva
mi desiderava intensamente in gioventù
"sei sicura" le dicevo preoccupato
per lei "se sei sicura ti dico di
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