destionegiorno
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Sono nato a Locri (RC) il 23 settembre 1957 nella casa del Gelsomino, nel quartiere della Ficandianara tra il mare e gli aranceti della costa ionica. Ho vissuto fino al 1970 a Santa Caterina dello Ionio (CZ) in mezzo alle Serre calabresi e mi addormentavo con la luce del faro di Punta Stilo. A ... (continua)
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Giuseppe Monteleone
Le sue 588 poesie
 | Il vento di giornata ha spostato la bandiera
intrecciando il rosso il bianco e il verde
due chiappette tricolori e tutto a posto
rischiarato il tutto dalla luce della nicchia
dove la Madonna di Lourdes staziona dal 1953.
Per un attimo ho visto il
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 | Arrivano i moschettieri
del passato- presente futuribile
l'olio
l'aceto
il sale
in disparte il peperoncino
trattiene
il quinto cavaliere
il veleno
dell'intolleranza
sempre presente
turista frenetico
viaggiatore
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 | In diretta
la pioggia di ghiaccio
un fuoco
di mitraglia bianco
veloce
sparisce
la luce
un'onda di vento
ti scompiglia
la barba
spezzati
i centenari rami
bucate le plastiche
vendemmiate le uve
dispersi gli orti
senza rete
la vita.
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 | Silenziosa
la danzatrice
punta i piedi
si lancia nel volteggio
senza musica
libra
nell'aria
incanta il suo pubblico.
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| Oggi mi è apparso dai tuoi occhi
il racconto di un'altra meritata
vacanza estiva in alta stagione
lontana piena di giovane miele
l'onda sul muro della piccola
stanza ritmava i colpi dell'amore
più volte il calmo mare ligure
una
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 | Oltre i cespugli la libertà
un viale oltre i cespugli
pieno di profumi universali
oltre il cespuglio di more
il passato ritorna tra il mare
laggiù e la montagna
la porta oltre il cespuglio
del libero laico pensiero
osservo oltre
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 | Ti mando un fiore
per una rima facile facile
da indovinare per amare
troppo facile – mi dici –
fiore amore
ti mando un fiore
di colore rosso
facile anche questa
colore amore
ti mando un fiore giallo
(qui la cosa si ingarbuglia)
ma non troppo
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 | Avanti tutta!
Un posto nella Storia ce l'hai
Si può sempre migliorare infine
Mancano solo due tre caselline
Lascia stare i comunisti
Ci ha pensato il santo polacco
Da buon tedesco
Un'occhiata benevola ai rom
Un'occhiata di rispetto
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 | Mi basta sapere che tu ci sei
calpesto la solita via per dovere
davanti al tuo portone per piacere
accesa la luce dello studiolo
persa nei libri a tutte le ore
sfogli un depliant per l'estate
scegli quest'anno
un'altra riviera
più
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 | Amarsi con intelligenza
si potrebbe tentare piano
prendersi per la mano
in un giorno di pioggia
confondere le prime lacrime
forse necessarie – si dice -
con l'acqua scrosciante
mischiare il dolce e il salato
con un occhio al presente
con
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 | Piuttosto i frustoni di mais
il cigolio di un alto letto contadino
nella campagna modenese
lenzuola di seta vagheggiate
nudi all'inizio del caldo
solo un pigiama di seta
di un banco cinese a strisce
come l'anguria si tassella
il corpo con il
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 | Le tende gialle di un autobus
coprono i miei occhi
sonnacchiosi e pensierosi
verso Firenze ghibellina
solo nero asfalto infuocato.
Gite parrocchiali accalcate
al banco del caffè
infilate nelle toilettes.
E tu?
Rincorri sentieri
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 | Rincorri le strade
insegui l'acqua
giri intorno alle fabbriche
arrivi preoccupati
finalmente nella sala
sei tu l'oratore
fresco il sangue
di ieri
la perdita umana
del sogno
ma
Giovanni sei
nei nostri cuori
Sempre uno di noi.
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 | Mi emoziona un rumore di passi
Leggeri e decisi sul selciato
Mi emoziona il profumo
Del gelsomino sul muro
Mi emoziona l'odore
Del muschio negli angoli
Mi emoziona una voce
Morbida e carezzevole
Mi emoziona quel colore
Di mare in tempesta
Mi
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 | Ai margini del bosco
sulla via Passerini
di Induno Olona
si racconta una leggenda
di una casa
di una principessa innamorata
di un contadino
bravo negl'innesti delle rose
fecero all'amore per terra
su un letto di petali rossi
poi mai
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